La compagnia è composta da giovani il cui terreno di aggregazione iniziale è stata l’esperienza di un laboratorio teatrale che è attivo con brillanti esiti da anni presso il Liceo Scientifico Copernico di Torino . Il gruppo, pur mantenendo fattivi rapporti con la scuola , è aperto ad altri giovani che vivono nella stessa città ed alla realtà del territorio. Partecipa a varie rassegne ed è stato invitato come ospite a concludere le Rencontres de Théatre de rue di Menton 2008. Spettacoli precedenti: Elena dal greco Yannis Ritsos ; L’illusione comica dal Don Chisciotte di Cervantes ; Negri dall’opera omonima di Jean Genet. L’ attività della compagnia si rivolge al pubblico del territorio, soprattutto a quello delle realtà giovanili e intende agire sull’avvicinamento al Teatro, anche con i non addetti ai lavori, attraverso strategie oggetto di un progetto specifico per l’anno 2008 / 2009, che prevede la condivisione di fasi intermedie nel percorso di creazione dello spettacolo. Il metodo di lavoro , che guarda all’Antropologia del Teatro, privilegia il processo laboratoriale valorizzando i rapporti interpersonali e la potenzialità espressiva degli individui in rapporto al gruppo. Responsabile artistico e regista è Claudio Caprotti, già conduttore per molti anni dei laboratori teatrali previsti dal P.O.F. di Istituto del Liceo Copernico di Torino.
LA CASA STREGATA
Merc. 10 giugno – ore 21,30
ALBA – Libreria La Torre
Spettacolo comico di animazione realizzato con ombre turche Libera riduzione per Teatro d’ombre dalla Mostellaria di Tito Maccio Plauto.Mentre il padre Sputasentenze, mercante, è in viaggio d’affari, il figlio Rubacuori si dà alla pazza gioia sperperando il patrimonio con l’aiuto del servo Trappola. Il giovanotto ha riscattato e mantiene una flautista, Sbaciucchiella, e apre la casa a continui bagordi con gli amici, fra i quali Sballo, che fa coppia con l’etèra Delfina.L’improvviso ritorno del padre sconvolge questa dolce vita e Trappola deve improvvisare una linea d’azione che via via adatterà agli eventi per impedire al vecchio di accorgersi della realtà. Gli fa credere quindi che la casa sia abitata da un fantasma e che non ci si possa avvicinare. Ma giungono nuovi imprevisti e colpi di scena, finché le grazie di Delfina e Sbaciucchiella, cui si aggiunge un’altra donnina, Pomona, ammansiscono il vecchio che perdona e da austero e parsimonioso che era si converte finalmente alla bella vita.