Macedonia

Compagnia: Teatro del Corvo
sabato 8 Luglio, 21:30
Alba, Frazione Scaparoni; in caso di maltempo: Collettivo Scaparun 1982
Summertime 2023
Macedonia rana

L’amicizia, la sfida, l’amore, la rabbia, l’astuzia e la paura: questi sentimenti che si trovano alla base dell’uomo e di tutte le sue relazioni sono rielaborati a misura di bambino (e non solo) nello spettacolo “Macedonia”, un insieme di storie brevi che – come nel gioco del tangram – possono essere composte in modo da creare diverse figure che si adattano al pubblico ed al contesto in cui lo spettacolo è inserito. Uno spettacolo sempre vivo ed in continua evoluzione, che si lascia influenzare dallo stato d’animo dei burattinai e del pubblico presente e consente di aprire dei dialoghi improvvisatitra spettatori e personaggi. Ciclicamente le storie proposte variano, e quindi a distanza di anni lo spettacolo si è rinnovato quasi completamente, arricchendosi di nuove idee più brillanti e divertenti, inserite dopo essere state sperimentate in situazioni aperte o addirittura in strada.

Come omaggio alla tradizione burattinesca, lo spettacolo si apre sempre con una danza tra Pulcinella e Teresina, seguita da un esilarante duetto tra papere. Tra le scene più amate da tutti i bambini figura “La tigre”, dove un bambino indiano cerca di vincere la sua timidezza ruggendo ad una tigre e scombussolandola non poco, anzi facendogli addirittura venire una crisi di identità. Altro pezzo forte dello spettacolo è “Gelindo”, un buffo animale di razza indefinita che, grazie alla sua elasticità, può cambiare forma a piacimento e che si esprime in un misto di onomatopea e gramelot di grande presa e identificazione per i bimbi più piccini.

Il registro complessivo dello spettacolo è improntato alla comicità ed alla ricerca di una risata spontanea ma non banale, che trova il suo culmine nel racconto “Prot”, una breve e trasgressiva favola tratta da un racconto popolare nordamericano.

La ricerca di una sonorizzazione originale per ogni personaggio o effetto sono un asse portante della struttura complessiva di “Macedonia”, che vive di ritmo e di musicalità sia dentro che fuori dalla parola. Anche interno ed esterno della baracca sono collegati tra loro dal suono.